Passato musicale

Dal punto di vista musicale mi sono formato da ragazzo ascoltando soprattutto i gruppi e gli artisti inglesi e americani, i maggiori esponenti dell’hard rock, del progressive, della musica pop e grunge.

Subito dopo la fine delle scuole superiori ho scelto il mio strumento musicale e ho iniziato le prime lezioni di chitarra studiando musica negli anni successivi presso istruttori molto preparati come Roberto Leoncino, Andrea Meola, Andrea Maddalone (New Trolls) e Gianni Martini. Nel frattempo ho cercato di sviluppare la mia voce studiando anche presso una importante cantante lirica del Teatro Carlo Felice. Pur raggiungendo dei livelli tecnici abbastanza buoni come chitarrista ho fin da subito sentito l’attitudine a non specializzarmi troppo in qualcosa di specifico privilegiando invece un concetto di artista completo. Sentivo una forte vocazione alla composizione musicale e letteraria e all’arrangiamento dei pezzi.

Ho composto finora centinaia di poesie e testi di canzoni, molte armonie e melodie. Ho registrato una ventina di canzoni complete che compaiono e sono ora ascoltabili sul mio sito. In queste ultime io suono tutte le parti di chitarra, canto e ho composto tutte le parti degli altri strumenti utilizzati partecipando attivamente all’arrangiamento musicale.

Ho suonato in passato in alcuni gruppi genovesi, ma sempre proponendo cover o canzoni di altri componenti. Nonostante i miei gravosi impegni di lavoro e familiari continuo a tutt’oggi a suonare e a creare musiche, testi e pezzi strumentali acustici.

Possiedo oggi 3 chitarre:

  • Elettrica Gibson Les Paul Custom

  • La classica Ovation
  • Acustica Yamaha

La fine del cielo

Alessio Fogli

E’ rimasta accesa solo una candela,

alla fine di ogni strada c’è una chiesa

C’è troppa poca luce per ritornare

e poi perché e per chi lo dovrei fare?!

 

E mi metto a pensare

sfiorando con le ali il mare

 

Se io morissi come reagiresti?!

Al mio funerale piangeresti?!

…oppure faresti la dignitosa?!

con gli occhiali scuri

e tra i capelli una bella rosa

 

Non usciresti di casa per settimane?!

…oppure il giorno dopo già a lavorare?!

Indosseresti un bel vestito nero

come quelle donne che

accendono per lui ogni notte un cero?!

 

E mi metto a sognare

sfiorando con il cuore il mio mare

 

Chissà se di me ancora parleresti

alle tue amiche o a nuovi conoscenti,

ma forse ti terresti tutto dentro

cercando di colmare ogni silenzio,

cercando di aggrapparti al sole e al tempo

 

Se io morissi tu cosa faresti?!

I fiori veri o finti mi porteresti?!

…ma i mesi passeranno e così il dolore

e tu sarai troppo bella

per rinunciare a un nuovo amore

 

E quando le tue lacrime

bagneranno la terra

i tuoi occhi da lassù

mi sembreranno una stella

 

E’ rimasta accesa solo una candela,

alla fine di ogni cielo c’è una pietra

C’è troppa luce adesso per guardarti

 e troppo poco tempo per amarti

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Conchiglia rossa

Alessio Fogli

Qui seduto sulla roccia

che domina le onde

sotto un cielo un po’ arrossato

che col tuo viso si confonde

Prigioniero dell’istinto

un gabbiano sta volando via

e scompare tra gli abissi

dell’increspata anima mia

 

Dentro il vetro dei tuoi occhi

io gettavo le mie domande

scritte sopra grossi sassi,

ma leggere come foglie

Sotto l’ombra delle palme

ti stringevo forte, forte

e nella voce delle onde

io cercavo le riposte

 

Un freddo vento di maestrale

scolpisce adesso il tuo ricordo

tra reti di vecchi pescatori

e il profumo di mille fiori

In cieli grandi vele bianche

accendono la mia malinconia,

come ramo di ulivo alla corrente

il sole lascia la sua scia ….sul cuore

 

Dentro il vetro dei tuoi occhi

io gettavo le mie domande

scritte sopra grossi sassi,

ma leggere come foglie

Sotto l’ombra delle palme

ti stringevo forte, forte

e nella voce delle onde

io cercavo le riposte

 

Sotto l’ombra dei miei sogni

mi stringevi forte, forte

e nel rumore delle onde

non ho mai capito le risposte

 

Come è bello questo mare

che ti sembra aspettare

mentre la spiaggia tace e ascolta

il pianto di una conchiglia rossa

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Le lacrime di un menestrello

Alessio Fogli

La sera stringe le forme degli alberi

Le ombre dei fiori non si vedono più

Gli ultimi raggi di sole sono scivolati via

Il rumore del vento sui prati nasconde una melodia

 

Sotto il cielo c’è qualcuno che sta male

e si sente un pianto che copre il vocio delle cicale:

forse è un poeta che sta scrivendo il suo dolore

seguendo la linea dei solchi tracciati nel suo cuore

 

Niente vale di più delle lacrime di un menestrello,

non ti devi vergognare se dagli altri ti senti diverso

e se ascolti il silenzio della luna

 

Dai, dai dimmi! Che cos’è la felicità?

E’ una barca in mezzo al mare

che forse è affondata già?!

Dai, dai dimmi! Che cos’è la felicità?

Io non l’ho mai provata, ma un giorno forse arriverà

anche per noi che non siamo eroi

e che piangiamo quando siamo soli

 

Le farfalle, stanche, han già chiuso le ali

Rondini perse nel tempo ispirano le sua mani

Un pezzo di carta, una penna e tanta amarezza:

così questa sera nascerà una poesia

 

 

Niente vale di più delle lacrime di un menestrello,

non ti devi vergognare se dagli altri ti senti diverso

e se ascolti il silenzio della luna

 

Dai, dai dimmi! Che cos’è la felicità?

E’ una barca in mezzo al mare

che forse è affondata già?!

Dai, dai dimmi! Che cos’è la felicità?

Io non l’ho mai provata, ma un giorno forse arriverà

anche per noi che non siamo eroi

e che piangiamo quando siamo soli

 

La sera stringe le forme degli alberi ….

le ombre dei fiori non si vedono più

Spesso mi chiedo cosa la vita riserva

a noi prigionieri dentro un secco filo d’erba

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W i girasoli

Alessio Fogli

 Guarda quanta gente vuole entrare là:

un’artificiosa eccitazione pervade la città

Al Sabato sera tutti sanno cosa fare

e  anche gli zombie più repressi si ritrovano a ballare

Guarda che carini, quanta tenerezza fanno

ascoltano musica di merda, ma per loro è uno sballo

perché sotto quei capelli unti con sostanze strane

le loro intelligenze son ridotte all’essenziale

 

Guarda che carini, sembran proprio tutti uguali:

forse sono le scarpe, ma si muovon tutti come cani

Loro seguono le mode, loro vestono da Armani:

sono stupidi e viziati, ma si credono speciali

I predoni della notte vanno a caccia e lo si sa

tra le luci colorate c’è qualcuno che si fa

e le galline eterne senza personalità

con vestiti trasparenti coprono la loro povertà

 

Evviva i girasoli! Girano, girano i girasoli!

 

I professionisti della notte si esibiscono di già,

rappresentanti eletti di una malata società

C’è chi li vede grandi e chi li assimila ai leoni,

ma ad occhi un po’ più attenti

sono solo dei coglioni

 

Evviva i girasoli! Girano, girano i girasoli!

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Accarezza il vento

Alessio Fogli

Il tempo tra le mani scivola via

e nessuno lo può fermare

Gli anni son passati come magia:

sono un naufrago in mezzo al mare

L’eternità è una grande bugia,

non dura a lungo la Primavera

Chiudo gli occhi per non scoprire

una ruga che prima non c’era

 

Andavo troppo in fretta per vedere

che le rose erano in fiore

e quando mi sono fermato

eran tutte appassite al sole

Correvo  giorno più veloce

dietro sogni di cartapesta

senza rendermi conto che stavo

calpestando la giovinezza

 

Cogli l’attimo, accarezza il vento

Cogli l’attimo, non sprecare il tuo tempo

come ho fatto io…..

 

Non c’è foglia che resista al vento

e il tuo aquilone nel cielo si è perso

e non potrà mai tornare indietro:

il rimpianto è una gabbia di vetro

Come una candela spenta

dagli spruzzi del mare in tempesta

io ascolto nel mio silenzio

l’orologio che scandisce il tempo

 

 

Cogli l’attimo, accarezza il vento

Cogli l’attimo, non sprecare il tuo tempo

come ho fatto io…..

 

Cogli l’attimo, accarezza il vento

Cogli l’attimo, non sprecare il tuo tempo

come ho fatto io…..

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22 Anni

Alessio Fogli

Là alla fine del grande triste prato

c’è una tomba senza fiori per un fiore che se ne è andato

ed io sento in lontananza il vento gelido arrivare

e confondersi col pianto di chi non può dimenticare

 

Vola, vola in questo bellissimo blu

tra i ricordi della nostra gioventù

Vola, vola in questo infinito blu:

una vita soffocata non ti bastava più

 

Ancora sento le urla di tua madre

e il tragico silenzio degli occhi di tuo padre….

e il sangue sulla strada è già stato cancellato,

ma il dolore è sempre uguale anche se un anno è già passato

 

Vola, vola in questo bellissimo blu

tra i ricordi della nostra gioventù

Vola, vola in questo infinito blu:

un mondo senza amore non ti bastava più

 

parlato :”ora tu non sei più qui e dopo le poche lacrime di cui sono capaci tutti coloro che credevi amici ti hanno già sepolto nella sabbia e ora sono tutti là a ridere e a scherzare con la ragazza che amavi ed io sono rimasto qui vicino a te e una pioggia di sangue sta bagnando il mio volto”

 

Adesso tu mi guardi dall’alto dei cieli

con gli occhi penetranti di un’aquila reale,

ma passeranno questi inverni e rapide le estati

e staremo ancora insieme come una volta spensierati

 

Correremo per i prati infiniti

in un mondo senza odio e falsi amici

 

Vola, vola in questo bellissimo blu

tra i ricordi della nostra gioventù

Vola, vola in questo infinito blu:

una vita soffocata non ti bastava più

Vola, vola in questo bellissimo blu

tra i ricordi della nostra gioventù

Vola, vola in questo infinito blu:

un mondo senza amore non ti bastava più

Vola, vola in questo bellissimo blu

Vola, vola in questo bellissimo blu

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Farmi del male

Alessio Fogli

Molti anni fa sentivo freddo dentro
la pioggia nascondeva il pianto di un amore senza senso
Mentre camminavo senza un perchè
lasciando ogni speranza dietro di me:
forse cercavo di dimenticare
tutte le volte che mi hai fatto del male

Oh Letice io credevo che mi amassi
Oh Letice era solo un’illusione
Oh Letice io credevo che mi amassi,
ma che cosa ne è stato di tutti i sogni miei
…..con te?!

Molti anni fa eri solo una bambina
e forse non provavi niente se stringevo le tue dita
Ogni volta speravo di poterti cambiare,
ma continuavo soltanto a farmi del male:
la tua bellezza era una maschera
che nascondeva un’anima falsa

Oh Letice io credevo che mi amassi
Oh Letice era solo un’illusione
Oh Letice io credevo che mi amassi,
ma hai calpestato tutti i sogni miei

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Non è follia

Alessio Fogli

Apri una via

tra le onde del mare

Non è utopia

solo tu lo puoi fare

L’arcobaleno ti dipinge la pelle,

la mia mano è nel cielo

che si aggrappa alle stelle

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A me

Alessio Fogli

A  me una casa,

a  me un  paese,

occhiali scuri

per non vedere

 

A me una nuvola

in cui sprofondare

una dolce brezza

che spazzi via il male

 

Dammi oh Signore

un dolce risveglio

ancora una volta…..

…..ancora una volta

 

A me una croce

che guidi il mio cuore,

una fiamma eterna

 che lenisca il dolore

 

A me la forza

di non odiare,

nonostante tutto

il coraggio di amare

 

Dammi oh Signore

un dolce risveglio

ancora una volta…..

…..ancora una volta

 

A me uno scudo

da cavaliere,

l’umiltà di alzarmi

e di cadere

 

Dammi oh Signore

un dolce risveglio

ancora una volta…..

…..ancora una volta

ancora una volta…..

…..ancora una volta

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Fragile

Alessio Fogli

Se ti perdessi è come se la notte perdesse le stelle

Se ti perdessi starei ai margini della vita per sempre

Se ti perdessi non riuscirei nemmeno a piangere

Se ti perdessi capiresti quanto sono fragile

 

Se mi lasciassi mi strapperei il cuore per il dolore

Se mi lasciassi che senso avrebbe la luce del sole?

Se mi lasciassi tanto vale invecchiare subito

Può il lupo vivere senza luna?!

 

E lo sai che sono sempre stato un sognatore

solo con te vorrei volare sopra quell’aquilone

lontano da quelli che parlano solo di sesso

e che nascondono con mille volgarità tutta la loro pochezza

 

Se  ti perdessi andrei sulla scogliera senza guardare

Se ti perdessi mi farei inghiottire dal mare

Se ti perdessi non potrei mai perdonarti

e non basterebbe questa canzone per consolarmi

 

E lo sai che sono sempre stato un sognatore

solo con te vorrei volare sopra quell’aquilone

lontano da quelli che parlano solo di sesso

e che nascondono con mille volgarità tutta la loro pochezza,

lontano da quelli che credono di poterti comprare

e che non hanno mai avuto il coraggio di amare

 

Non mi lasciare solo…..

….non mi lasciare solo….

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Le crepe del muro

Alessio Fogli

Ci sono solo infinite paure e ombre dentro di me

e continuo ad aspettare un segnale, un segnale che non c’è

E domani sentirò ancora i ragazzi ridere

mentre io li guarderò di nascosto e scoppierò  a piangere

 

C’è soltanto una grande distesa di buio davanti a me,

ma continuo a cercare la fiamma di un fuoco che non c’è

I ragazzi nel grande cortile hanno smesso di giocare

e aspetteranno fino a domani per continuare a parlar male di me, di me

 

Dimmi, sole…dove vai

quando il cielo si fa scuro:

io ti cerco tra le onde del mare

e tra le crepe del muro

Ma dimmi, sole…come mai

la tua luce è come un velo

e il calore che mi hai sempre dato

non mi è mai bastato…non mi è mai bastato,

forse mi hai ingannato

 

Dimmi, luna…che cosa ci faccio da solo qui con te

Io sento la tua luce riflessa che tenta di entrare in me

Il tuo silenzio è un’eterna poesia e non so il perché

quando ti chiedo una certezza mi risponde la parte oscura di te

Un altro giorno scivola via, ne sento il peso sui miei occhi

Ho cercato di scavalcare il muro, ma i pezzi di vetro sono enormi

Ognuno è schiavo del proprio destino; luna…qual è la mia colpa?

Io grido la mia solitudine, ma a nessuno importa di me…. di me

 

Dimmi, sole…dove vai

quando il cielo si fa scuro:

io ti cerco tra le onde del mare

e tra le crepe del muro

Ma dimmi, sole…come mai

la tua luce è come un velo

e il calore che mi hai sempre dato

non mi è mai bastato…non mi è mai bastato,

forse mi hai ingannato

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In questa notte chiara

Alessio Fogli

In questa notte chiara

mille stelle guardano,

all’improvviso cadono

e brillano i tuoi occhi blu

 

In questa notte chiara

la brezza ci accarezza,

la vita sembra un sogno

e il tuo respiro è dentro me

 

Che cosa c’è di più di una stella che cade giù?

Che cosa c’è di più? di questa notte che vorrei

che non finisse mai, che non finisse mai

come il nostro amore….

che non finisse mai, che non finisse mai,

che non finisse mai

come il nostro amore

 

In questa notte chiara

la valle sta in silenzio

e io sento il tuo cuore

che batte forte si di me

 

Che cosa c’è di più di una stella che cade giù?

Che cosa c’è di più? di questa notte che vorrei

che non finisse mai, che non finisse mai

come il nostro amore….

che non finisse mai, che non finisse mai,

che non finisse mai

come il nostro amore

 

Ma forse è un’illusione:

domani è un altro giorno….

l’amore non è eterno

e il sole scioglierà il sogno

di questa notte chiara

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C’era una volta

Alessio Fogli

C’era una volta un amore che sembrava felice

C’era una volta un amore che sembrava impazzire

C’era una volta un amore che stavi per afferrare

C’era una volta un amore che fuggiva lontano

E stavo sempre per morire se lui guardava dall’altra parte

senza sapere che lo faceva per guadagnare un istante

Arcobaleni e stelle filanti: tutto che mi rispondeva

e come tutte le fiabe si risolveva

 

E quanti pensieri per circuirlo!

E quanti ricordi sui tacchi a spillo!

Era bello, potente, incorruttibile!

Era bello, potente, quasi vincibile!

 

C’era una volta un amore quasi credibile

C’era una volta un amore quasi possibile

C’era una volta un amore che pensavamo eterno

C’era una volta un amore che era un inferno

C’era una volta un amore a cui ti piegavi:

per avere un po’ di calore più non guardavi

C’era una volta un amore che ti depredava

e sola sulla strada lui ti lasciava

 

E quanti pensieri per circuirlo!

E quanti ricordi sui tacchi a spillo!

Era bello, potente, incorruttibile!

Era bello, potente, quasi vincibile!

 

C’era una volta un amore a cui donavi la vita

C’era una volta un amore che la prendeva davvero

E andavi nuda per ritrovarla

da chi sembrava ne avesse tante

senza vedere che era un mercante

 

E tutti correvano….tutti credevano…

tutti lo cercavano…tutti pensavano fosse così normale

da non curarsene troppo

 

C’era una volta un amore che per tenerlo mentivi

C’era una volta un amore che per tenerlo fuggivi

C’era una volta un amore che seducevi con l’anca

C’era una volta un amore, ma quanto stanca!

C’era una volta un amore così, ma ora è passato

perché l’amore è il grande creatore e si è incarnato

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L’estate è finita

Alessio Fogli

L’estate è finita

e tu te ne sei andata via

L’estate è finita,

per il tempo di un bacio tu sei stata mia

 

Ottobre è lì che sta arrivando

con la pioggia, il vento ed anche il suo rimpianto

Da quanto tempo che non mi sentivo così giù!

Ci vorrebbe un sorriso come sai fare tu!

 

Ed ogni volta tu cercavi di sfuggirmi

stavi con tutti, ma non con me….

ed anche se facevi finta di non vedermi

il tuo cuore era solo per me

Non dirmi che son grande:

solo l’amore è  importante

 

E ora tu che fai?

A scuola come vai?

Mi manchi e non lo sai

Non dimenticarmi mai

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