A mia nonna
“Salgo scalini di marmo bianco
sotto un cielo dipinto di un solo colore
Ascolto i respiri affannati del vento
mentre rami di bosco germogliano al sole
Mi piego in ginocchio cercando la fede
sognando cosa ancora la vita ha da offrire
Se in cima alla scala qualcuno mi aspetta
e mi ricorda bambino
vorrei fossi tu ad asciugarmi il sudore
dopo tanto cammino
Salgo scalini di marmo bianco
e il mio sangue si scalda ad ogni ricordo
….senza riparo i miei occhi dal sole
….senza difese la corazza dal cuore
Se in cima alla scala qualcuno mi aspetta
e mi ricorda bambino
vorrei fossi tu a scaldarmi le mani
e a trasformarle in ali
Perché è la tua la ferita più grande
che ho provato invano a cancellare…
…ma che ha reso leggero ogni altro dolore”