“Nel giardino della mia giovinezza

c’era un vecchio che abitava sotto la mia casa

Era tanto esile

e profonde rughe gli coprivano gli occhi

Stava seduto ore intere nel suo terrazzo

a riposarsi della lunga vita vissuta

con il volto e la mente immersi nel sole

Era molto sereno

e la sua voce era dolce

Ed ogni volta che salivo le scale

lui mi sorrideva e mi salutava

Ed ogni volta che scendevo le scale

lui mi sorrideva e mi salutava

Era bello fermarsi a parlare con lui

mentre si riposava della sua lunga vita vissuta

con il volto e la mente immersi nel sole

Era vecchio ed era buono

Da bambino pensavo che avrebbe potuto vivere in eterno

Ora salgo le scale,

ma non c’è più….”