L’eremita

“I grandi imperi del fumo dove tutto è legale

Chi se ne frega del cancro: basta ci sia scritto “fa male”

E quante auto fantastiche che vanno molto al di là

di quell’obbligo sociale definito “limite di velocità”

 

C’è quel grande diamante che risplende sul collo

di un’oca un po’ in carne che parla della fame nel mondo

E non mi importa più niente dei tuoi labbroni e del tuo seno,

in realtà sei un uomo col buco impregnato di veleno

 

L’eremita….l’eremita, lo so

Non è facile…però

Sai, a volte ci penso, ma

ritorno sempre indietro e poi mi pento

 

I potenti si compiacciono di ciò che han sulla bocca,

ma il mio sguardo è profondo e il loro spirito è sporco

Metti giacca e cravatta, così non sembri un maiale:

hai una moglie, due figli e tre amanti e porti sempre la fede nuziale

 

L’eremita….l’eremita, lo so

Non è facile…però

Sai, a volte ci penso, ma

ritorno sempre indietro e poi mi pento

 

Dio è stanco e lontano e lascia tutto alla fortuna

Così c’è gente che perde sempre e chi ha una villa sulla luna

Ho sempre creduto nei sogni ed è questo il mio sbaglio;

la giustizia è un concetto che fa male e l’amore è a doppio taglio

 

L’eremita….l’eremita, lo so

Non è facile…però

Sai, a volte ci penso, ma

ritorno sempre indietro e poi mi pento”