Il clown

“Quante lacrime trattenute a stento

dentro quegli occhi così profondi

Quanti sospiri soffocati

in quei sorrisi regalati per forza

Sempre al centro dell’attenzione,

ma mai protagonista      

Sempre aggrappato al filo

con la paura di cadere giù,

nessuno più del clown

sa che la vita non è un gioco

 

E quando lo spettacolo finisce

e gli applausi diventano silenzio,

quando le luci muoiono

e la finzione scioglie il suo incanto

tra le ombre della notte

il clown, allo specchio,

si scopre ancora una volta uomo

Dopo le risa e un brivido di felicità

solo il vuoto, come sempre,

rimane”