Il nuovo anno

“L’ultimo sole di Dicembre

I suoi tiepidi raggi di grano

riconsegnati alla terra

In alto, nel cielo

frammenti di luna

abbagliano le eterne oscurità

Nel silenzio delle colline

voci sommesse di chiesa

Sfoglio le pagine del tempo

e affido promesse leggere

alle fredde trasparenze del vento

Conto vecchie e nuove speranze

ad ogni increspatura dell’oceano:

minuscolo specchio

di vivace solitudine

 

Sto aspettando col calice alzato

È buffo:

gioire per qualcosa che finisce

Cogliere l’attimo è il senso della vita,

ma troppo breve è questa opportunità

che ci hanno dato

per imparare la lezione

Aspettiamo Mezzanotte

con emozione e col calice alzato

È strano:

gioire per qualcosa che finisce

È giusto:

gioire per qualcosa

che non tornerà più

perché ogni fine è un inizio:

questa è l’unica verità

 

Con un ultimo sospiro

il vecchio anno ci  ha dato il suo addio

Adesso ho un unico desiderio:

vorrei annegare

nella dolcezza del tuo cuore”