La guerra degli impotenti
“Pioggia rossa dentro un cuore batte forte,
ma come gli angeli come non fa rumore
Occhi smarriti riflessi in specchi d’acqua
che inseguono ricordi scavati nella faccia
Quante stanze buie, quante croci senza nome
…. candele che si spengono,
ma che bruciano ora più del sole
Ma dall’alto cadono le foglie
e la terra tutte le raccoglie
Le barche di carta che abbandonavi al fiume
sono tornate tutte adesso a navigare nel tuo dolore
E mentre i cani braccano la volpe
prendono forma, crudeli, le ombre della morte
Troppo sentieri confondono questa vita
e quando i colori muoiono
allora forse è già finita
Dall’alto cadono le foglie
e la terra tutte le raccoglie
Dall’alto cadono le foglie
e, prima o poi, la terra tutte
le raccoglie”