La scelta da fare

“Quel giorno hai fatto una scelta, hai deciso il futuro in pochi minuti

So che sei giovane e ti è stato difficile e, per questi motivi, non ti giudico

Il tuo cuore si era risvegliato da pochi giorni e forse nulla poteva,

in quel momento, contro i sensati richiami della ragione

e contro gli stupidi ma giustificabili dubbi della mente

In fondo ti illudevi di sentire qualcosa che tu volevi vedere ancora come presente

ed invece era già il passato,

seguendo una fioca luce che speravi fosse ancora viva

ed invece era già spenta da tempo

 

Quella notte non hai dormito, ne sono sicuro

Hai riflettuto, valutato, stabilito e sentenziato

sulla tua vita e sulla mia pelle …  senza appello;

e la mattina hai fatto una scelta tenendo conto

anche del mio bene e del mio interesse

e, per questo delicato pensiero, ho compreso ancor di più il tuo valore

Andare via, tornare a casa e nelle tue rassicuranti colline,

fuggire senza mai più rivedermi o sentire la mia voce

e ciò che avevo da dirti

Sembrava certo la cosa più logica e meno dolorosa per te,

ma hai lasciato il cuore qui e a me …

e ore vivi con lui, senza avere un cuore da dargli

 

Non volevi darmi scampo e mi hai lasciato all’improvviso ed in silenzio,

negandomi ogni tentativo che avrei potuto provare per farti rimanere

Sei fuggita proprio mentre cominciavo ad annusare il profumo delle lucciole,

ad intravedere l’arcobaleno che il tuo cuore regala a chi ti desidera;

mentre iniziavo appena a succhiare il nettare dei tuoi occhi e della tua pelle

 

Pensavi di soffrire qualche giorno e che sarei presto diventato

un piacevole e sempre più offuscato ricordo:

solo un momento di sensuale e fugace follia, avulso e lontano

dal tuo odoroso mondo bucolico e dalla tua programmata vita

Pensavi o speravi che io fossi come gli altri: una delle tante brezze di passaggio,

un’avventura appena iniziata e non  consumata…. niente di più e niente di meno ….

certamente nulla di male a crederlo o a volerlo

Pensavi o speravi anche che, in questo modo, io avrei sofferto di meno

e ti avrei scordato come la pelle dimentica presto il bruciore di una ferita

 

Pensavi che il tuo corpo avesse bisogno di un amante

ed invece il tuo cuore attendeva un grande amore

Immaginavi di aver incontrato un soldato

e invece hai sbattuto il petto contro un cavaliere

Sognavi uno scoglio e hai trovato il mare

Eri pronta ad accontentarti di assaggiare le nuvole

e hai ingoiato il sole

 

Succede che due anime abbiano la stessa sete,

che vaghino perdute per trovare una fontana

e siano travolte da una cascata, gelida e meravigliosa

Succede che due anime abbiano la stessa luce

e  bevano gioia e dolore una dall’altra”