“Avevi perso la strada di casa

e non sapevi come ritornare indietro

Pensieri strani oscuravano la tua mente

e i tuoi passi ti portarono lontano

in terre sconosciute

Eri molto stanco dentro,

stanco di un’esistenza grigia e senza senso

che ti aveva fatto conoscere solo

solitudine e disperazione

La pelle bianca e delicata,

la barba bionda e ancora rada

tradivano la tua giovane età

ed il tuo sguardo incerto ed innocente

cercava qualcosa o qualcuno in cui credere

Avevi cercato con tutta la tue forze

di cancellare tutti i tuoi anni mai vissuti;

per te è sempre stato difficile

riuscire a scavalcare le mura di te stesso,

ma le ferite impresse nel tuo cuore

erano troppo profonde per essere sanate

ed il bambino che era in te

era cresciuto troppo in fretta

Quante notti siamo stati svegli

seduti sui marciapiedi del nostro miserabile quartiere

sperando che un stella ci portasse via

Avevi gli occhi di un azzurro infinito

più limpidi del cielo d’estate….

ora hai gli occhi spenti

e le braccia insanguinate

Ma la tua storia è soltanto

uno dei tanti granelli di sabbia perduti

tra le dune di un deserto”